venerdì 23 settembre 2016

DISABILITA': FRIDA, diversamente abile, abbandonata dalla scuola

Ne vogliamo parlare? Vi propongo una storia di DISABILITA': FRIDA, diversamente abile, abbandonata dalla scuola.
Il progresso sta avanzando velocemente ed in una società in cui il benessere la fa da padrone, sembra ancora impossibile che possano succedere queste situazioni.
Stiamo parlando di scuola, diritto e dovere di ogni cittadino, soprattutto se "diversamente abile". Frida ha nove anni ed è una bambina che soffre di ritardi psicomotori conseguenti ad un’ischemia.
Un intervento per una cardiopatia congenita ha avuto come conseguenza la mancanza di ossigeno al cervello, che le ha causato l'invalidante patologia.
La scuola non è buona per i disabili come Frida

Il Tar le ha assegnato 22 ore di sostegno per questo suo danno ed in questi casi sarebbero poche, ma la scuola gliene vuole dare solamente 16, tra le altre informazioni fino ad ora non ne gode nessuna.
Purtroppo questa non è una storia di Frida, ma altri mille e mille bambini si trovano nella stessa situazione critica soli, trascurati, con i loro genitori che si vedono costretti a girare da un ufficio all’altro, a chiedere, elemosinare, protestare, a disperarsi, arrivando a denunciare pure di ottenere quello che la scuola e quindi lo stato dovrebbe dare a loro per diritto.


Tutti i bambini in età scolastica dovrebbero avere un insegnante di sostegno che li aspetti in classe, cli accompagni nel loro percorso formativo e di apprendimento, certamente più difficile dei loro coetanei, ma non per questo meno importante.
I carabinieri venerdì mattina hanno accolto un esposto dei genitori di Frida alla Procura della Repubblica di Latina.
Queste ore che il Tar ha assegnato alla bambina sono importanti e le hanno permesso di arrivare alla quarta elementare, apprendere e maturare nonostante il ritardo psico motorio di cui soffre.
Da quest’anno, quando la bambina si è presentata in classe solo un assistente educativo, di aiuto per i ragazzi a muoversi e mangiare a mensa, la stava aspettando ma nessun docente specializzato.
"Il dirigente scolastico mi ha detto che aveva sollecitato l’ufficio scolastico regionale, ma che le hanno detto che forse arriverà tra una settimana, ovvero a 15 giorni dall’inizio dell’anno scolastico. E poi mi ha informato che avrà solo 16 ore settimanali, perché così è stato deciso a livello provinciale: sono state diminuite le ore di assistenza a tutti", racconta la mamma di Frida, Maya Alexandra Seppecher. "Non è colpa sua, ma questo significa per nostra figlia perdere l’opportunità di fare progressi. Perciò io e mio marito abbiamo deciso di presentare l’esposto: vogliamo far valere le nostre ragioni".  Al via quindi ore di lavoro perse, soldi spesi per valori bollati e discussioni in casa e a scuola, e tanta amarezza: "Noi vogliamo solo che nostra figlia possa continuare a studiare", conclude Maya. Anief: "Manca un insegnante di sostegno su tre".
FRIDA, diversamente abile, abbandonata dalla scuola e come lei molti suoi coetanei!

Nessun commento:

Posta un commento