martedì 27 settembre 2016

Pensioni: Renzi invitato a Quinta Colonna rassicura "Vogliamo raddoppiare la 14esima"

"Vogliamo raddoppiare la 14esima", questo è quanto ha affermato il premier Renzi, riferendosi alle pensioni che si aggirano sui 750 euro.
Ebbene sì i titolari di pensioni minime con questo provvedimento diventeranno ricchi! Con l'introduzione della 14esima mensilità, finalmente si avrà il modo di potersi togliere ogni sfizio personale.
"Alle pensioni minime fino a 750 euro viene data una cosiddetta quattordicesima, che viene attorno ai 40 euro. Stiamo cercando di tirare su questo limite, il nostro obiettivo sarebbe arrivare il più possibile vicino ai 1000 euro di pensione: vediamo se ce la facciamo. A questi raddoppiamo la quattordicesima e anziché 40 avranno 80 euro in un’unica soluzione".

Questo afferma il Primo Ministro Matteo Renzi invitato ed intervenuto per dibattere ed informare sulla delicata questione a Quinta Colonna, programma trasmesso su Rete Quattro.
Matteo Renzi inaugura in questo modo il cosiddetto "patto della lavagna".
Dopo il «patto con gli italiani» sancito negli studi di Porta a Porta da Silvio Berlusconi , il premier di origine toscana, con tanto di pennarello tra le mani su Rete 4 scrive in ordine di priorità gli impegni che il governo si prenderà davanti a tutto il paese per quanto riguarda le pensioni.


"L’importante e che non mi porti tavolo e scrivania, sennò è come quell’altro", ironizza in seguito lo stesso premier con Paolo Del Debbio.
"Vogliamo dare una mano sulle pensioni".
"La questione delle pensioni è molto delicata e non faccio promesse invano. Gli ottanta euro non andavano ai pensionati. Abbiamo fatto una misura che riguardava il lavoro, poi la tassa sulla prima casa e tasse agricole. Quello che restava fuori sono le pensioni. Ora vogliamo dare una mano", ha illustrato il premier annunciando i prossimi impegni del governo. "Quest’anno si fanno Ires e Iri, si abbassano tutte e due. l’Altra cosa sono le pensioni, ha aggiunto Renzi, A quelli che non sono potuti andare in pensione per la legge Fornero daremo l’Ape, un anticipo, in cambio di circa il cinque per cento in meno. È una scelta, nessuno deciderà per conto degli altri. Si tratta di persone che sono state fregate, ma non voglio essere demagogico: hanno un po’ esagerato lo scalone", ha spiegato continuando il suo discorso il premier. "Con Ape uno va via con il 95 per cento dello stipendio. Per determinate categorie, chi ha parenti disabili da accudire e chi è disoccupato e chi ha particolari tipi di lavori usuranti, si cerca di fare non il 95 per cento, ma il 99 per cento", ha concluso Renzi che ha aggiunto che per ottenere tutto "bisognerà aspettare la legge di stabilità".
Per il momento quindi aspettiamo il raddoppio della 14esima.

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