mercoledì 28 settembre 2016

Fecondazione assistita: Tre genitori per un neonato in Messico!

Incredibile, ma vero! E' di questi giorni la notizia di un neonato venuto alla luce in Messico, grazie alla fecondazione assistita e fino a qui nulla di male, visto che siamo abituati a sentirne parlare. Ciò che è eclatante è la tecnica usata, che non si avvale più di una coppia, bensì di tre genitori.

Messico, è nato il primo bambino con la tecnica dei "tre genitori"

Fecondazione assistita, Messico

I medici del team messicano, che hanno realizzato questo primo evento, hanno aspettato che il piccolo Abrahim Hassan avesse cinque mesi di età prima di rivelare la notizia: "La procedura permette di sostituire i mitocondri difettosi della cellula uovo della madre con quelli di una donatrice sana". Si chiama Abrahim Hassan è un maschio, ha cinque mesi, è di origini giordane, il primo bambino a nascere, in Messico, con una nuova tecnica del tutto innovativa che incorpora il dna da tre genitori. 


Il New Scientist ha riferito che il bambino ha il dna della madre, quello del padre e un pezzo del codice genetico di una donatrice. La tecnica utilizzata è rivoluzionaria, si chiama "fecondazione in vitro con tre genitori", è stata studiata per evitare gravi malattie ereditarie ai bambini. La procedura permette di sostituire i mitocondri difettosi della cellula uovo della madre con quelli di una donatrice sana. L’obiettivo dei medici statunitensi che hanno fatto nascere Abrahim è stato evitare che il bambino ereditasse la malattia della madre, che soffre della sindrome di Leigh. 

I genitori, che sono giordani sono stati sottoposti al trattamento genetico in Messico da parte del team del medico John Zhang, che normalmente opera a New York presso il New Hope Fertility Center. Zhang ha scelto il Paese centro americano perché "qui non ci sono regole, mentre salvare vite è la cosa etica da fare". La tecnica è per ora approvata legalmente solo nel Regno Unito. La sindrome di Leigh era stata la causa della morte dei due primi figli della madre. L’ultimo tentativo di far nascere un bambino con il dna di 3 persone fu attuato negli anni ‘90, ma i bambini ebbero disordini genetici e la tecnica fu vietata. Per ora Abrahim, nato il 6 aprile 2016, non ha sintomi di malattie.


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