venerdì 28 ottobre 2016

Torna l'ora solare, si dorme di più!

Torna l'ora solare, si dorme di più!

Questo almeno per una notte e precisamente nella notte tra sabato 29 ottobre 2016 a domenica 30 ottobre 2016.
Alle ore tre della notte, per chi è sveglio, la lancetta degli orologi tornerà indietro di un'ora.
Mentre tutti pensano all'ora in più da dedicare al riposo o al sonno, la realtà è ben diversa, infatti
in il cambio dell'ora da quella legale a quella solare, incide purtroppo negativamente sul sonno di molti italiani e risulta più “pesante” dell’ingresso, a fine marzo, nell’ora legale.
Torna l'ora solare 2016

Il 48% (quasi uno su due), circa la metà quindi degli italiani, secondo una ricerca commissionata da Philips e condotta dalla società Strive Insight su 600 persone tra i 25 e i 65 anni, lamenta degli effetti collaterali.


Ma inoltre c’è di più: un terzo degli intervistati dice di soffrire di una scarsa qualità del sonno durante tutto l’anno.
Calo di energie ed aumento del senso di stanchezza.
A quanto emerge dalla ricerca, di cui abbiamo parlato in precedenza, il ritorno all’ora solare può destabilizzare e provocare un calo di energia ed un aumento del senso di stanchezza.

Sono le donne e i giovani tra 25 e 34 anni che dimostrano di soffrirne maggiormente. Secondo l’indagine effettuata, il 56% di chi è stato intervistato soffre di almeno un effetto collaterale, contro il 51% che subisce negativamente il passaggio all’ora legale.
Sintomi principali individuati e comuni ad entrambi i cambi dell’ora, sono calo di energie e senso di stanchezza, sonnolenza durante il giorno e difficoltà nella concentrazione.
Ma "l’ora solare porta con sé anche irritabilità (il 27% contro il 19% dell’ora legale), sbalzi di umore (il 26% contro il 20%) e senso di depressione (il 26% contro il 16%). Problemi dovuti anche alla riduzione delle ore di luce".
Altre conseguenze comuni legate al cambio d’ora autunnale sono la difficoltà di risvegliarsi al mattino (34%) e la difficoltà ad addormentarsi alla sera (30%).
Problemi anche sul lavoro: oltre un intervistato su tre (37%) ammette un peggioramento delle proprie prestazioni, mentre il passaggio all’ora legale incide addirittura positivamente in tal senso, il 19% del campione dice di lavorare di più e meglio.

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