venerdì 4 novembre 2016

Tiramisù con crema alla zucca

In autunno ci si immerge in cucina più piacevolmente e come la natura è piena di colore, anche i nostri piatti, elaborati o meno le assomigliano.
Ecco un dolce tipicamente autunnale: il Tiramisù alla zucca!

Adoro mangiare la zucca sia nei primi piatti che nei secondi, come verdura e dolce.
Ho pensato di preparare un dolce insolito, che abbia ingredienti facili da reperire in autunno.
Con questo straordinario vegetale dal colore simpatico ed allegro e dalle mille proprietà alimentari, si può creare una crema perfetta per il tiramisù.
Tiramisù alla zucca

Inoltre, la zucca è già naturalmente dolce, e questo quindi permette di usare meno zucchero nella preparazione.
Ho deciso di usare la purea e di cuocere la zucca al forno per togliere più acqua possibile (nella ricetta vi passo qualche consiglio su come eliminare l’acqua in eccesso dopo la cottura) e acuire quel gusto naturalmente dolce e quasi caramellato.


L’abbinamento tra gli amaretti ed il cacao amaro è stato immediato.
Per la bagna, non potendo usare caffè, ho usato uno sciroppo leggerissmo di acqua e zucchero con una abbondante dose di Amaretto di Saronno.
Per il resto, savoiardi, uova, mascarpone.
Altra variante: per dare più sostegno alla crema non ho usato gli albumi montati a neve ma panna montata. Il risultato è stato ottimo: una consistenza leggerissima e cremosa, un sapore caramellato ma non stucchevole.
Se preferite pastorizzare i tuorli, è sufficiente preparare uno sciroppo con lo zucchero e 20 millilitri di acqua: lasciatelo bollire per un minuto (dovrebbe raggiungere i 121 gradi, se avete un termometro è il momento di usarlo) quindi versatelo sui tuorli e montateli normalmente fino a raffreddamento. Buona giornata!

Ingredienti per 4 persone:
2 tuorli
70 grammi di zucchero
800 grammi di zucca (per ottenerne 400 una volta cotta)
250 grammi di mascarpone
200 millilitri di panna liquida da montare
savoiardi, quanto basta
amaretti, quanto basta
cacao amaro in polvere, quanto basta
cannella in polvere, quanto basta
per la bagna

250 millilitri di acqua minerale
60 grammi di zucchero semolato
Amaretto di Saronno, quanto basta

Procedimento:

Tagliare la zucca a pezzi, eliminando la buccia e i filamenti (che però potete usare cuocendoli in forno ventilato con un po’ di spezie fino a renderli croccanti, perché la zucca è interamente commestibile), metterla in una teglia e cuocerla a 180 gradi in forno già caldo finché non sarà tenera.

Farla raffreddare e frullarla con un pimer, quindi mettere la purea così ottenuta in uno colino a maglie molto fitte e lasciare che perda più acqua possibile (sospendete il colino all’interno di una ciotola e non toccate la purea per almeno 30 minuti, vedrete che rilascerà l’acqua in eccesso).

Nel frattempo, montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto gonfio e spumoso, quindi unire piano piano il mascarpone, sempre montando. A questo punto, aggiungere la purea di zucca, un cucchiaio alla volta, continuando a montare il composto con le fruste.

Montare a neve non troppo ferma la panna e unirla al composto di uova, mascarpone e zucca usando una spatola, e facendo un movimento dall’alto verso il basso per inglobare aria e non smontare il composto. Coprire con la pellicola per alimenti e conservare in frigorifero almeno per un’ora, in modo che la crema si rassodi.

Per la bagna, mettere in un tegame l’acqua e lo zucchero, portare a ebollizione e fare ridurre della metà, quindi spegnere il fuoco e aggiungere l’Amaretto di Saronno. Fare raffreddare completamente.

Sbriciolare gli amaretti e mescolarli con un po’ di cannella e di cacao amaro in polvere, secondo i vostri gusti.

Composizione del tiramisù alla zucca: bagnare i savoiardi con la miscela di acqua e liquore e disporli sul fondo dei bicchieri o della teglia, coprire con la crema di mascarpone e zucca, fare un altro strato di savoiardi bagnati e un altro strato di crema. Cospargere la superficie in modo uniforme con le briciole di amaretti, cannella e cacao e fare riposare il dolce in frigorifero per almeno 6 ore. Buon appetito!

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