mercoledì 17 agosto 2016

Dieta vegana ai minori di 16 anni punibile con carcere

La dieta vegana ai minori di 16 anni punibile con carcere.
Le scelte che i genitori fanno per i loro figli dovrebbero essere compatibili con la loro salute.
Molto spesso però non è così, o meglio, magari in buona fede si tolgono i nutrienti a datti ed indispensabili per la crescita, soprattutto se sono ancora piccoli.
carcere per dieta inadeguata

La pena arriva, se la colpa è accertata, fino a un anno di carcere.
Due se il bambino ha meno di 3 anni.
Questa è la proposta di legge presentata alla Camera dalla deputata di Forza Italia Elvira Savino ed è quanto dovrebbero scontare i genitori che scelgono per i figli minori di 16 anni un regime alimentare privo di “elementi essenziali per la crescita”.
Non si tratta, come si potrebbe credere, di una proposta generica bensì di una che mira a colpire la scelta vegan.


Secondo la deputata di Forza Italia non ci sarebbe nulla da obbiettare se la scelta “cruelty free” fosse adottata solo dagli adulti, ma il problema si pone quando a essere coinvolti sono i figli.
Così l’esponente azzurra sottolinea che intende “stigmatizzare le condotte alimentari incaute e pericolose imposte dai genitori”.
Secondo l’onorevole l’alimentazione vegetale non sarebbe adatta a tutti in quanto “carente di zinco, ferro tipo eme, che è contenuto in carne e pesce, vitamina D, vitamina B12 e omega-3”. Una presa di posizione che ovviamente non tutti condividono e che fa discutere.
Arriva infatti dopo i recenti e peraltro controversi fatti di cronaca che hanno coinvolto bambini alimentati in modo vegano.

Se da un punto di vista nutrizionale è infatti appurato che un’alimentazione sia vegetariana che vegana, se ben programmata e bilanciata, è adatta a qualsiasi fascia di età, come sostiene da anni l’Accademia Americana di nutrizione e dietologia, che è una delle più autorevoli fonti in materia di nutrizione e, come ha spiegato il pediatra Leonardo Pinelli, le critiche e le polemiche sull’argomento non accennano a diminuire.
Anzi, con l’aumentare del numero di vegetariani e dei vegani in Italia, che sono circa l’8% della popolazione, da un lato e con il calo dei consumi di carne e latticini dall’altro, il dibattito si fa sempre più acceso da parte di tutti.
Soprattutto se riguarda i bambini. E non sono mancati comunque anche i casi in cui i Comuni (ad esempio in Emilia Romagna) hanno scelto di penalizzare coloro che avevano scelto un’alimentazione vegana per i figli, obbligando i genitori a presentare un certificato medico per ottenere nelle mense scolastiche piatti vegetali.


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