sabato 20 agosto 2016

I Nas riferiscono irregolarità in 3 strutture di anziani su 10

Nas: irregolarità in 3 strutture di anziani su 10.
E'preoccupante quello che emerge dalle ispezioni dei NAS sui centri di accoglienza per anziani, soprattutto dopo ciò che abbiamo sentito che succede negli asili. Non c'è più coscienza e pur pagando profumatamente rette private, ci troviamo di fronte alla violenza sui più deboli, proprio perchè non hanno alcuna possibilità di difendersi.

I dati illustrati da Nas, alla presentazione della nuova fase della campagna del ministero della Salute 'Estate sicura', che ora sarà focalizzata, ha spiegato la Lorenzin "sugli anziani e sui giovanissimi", sono davvero troppo clamorosi e preoccupanti. Numerose sono inoltre le violazioni, tra cui i maltrattamenti, le lesioni ed i sequestri di persona.
"Sono state verificate situazioni in strutture per anziani dove i comportamenti degli operatori si dimostrano del tutto disumani, ci sono anziani, ha ribadito inoltre il Ministro, trattati come non lo sono neppure gli animali".


"Preoccupanti" sono i dati raccolti dai Nas relativi alle strutture sanitarie, socio-assistenziali per anziani e centri di riabilitazione neuro psico-motoria: nel 2016 a fronte di 1.647 controlli effettuati, il 28% di questi (472) sono risultati 'non conformi'. "In varie situazioni viene meno qualsiasi tipo di umanità".
Risulta quindi irregolare il 30% delle strutture ricettive riservate agli anziani sul territorio nazionale. Uno dei fattori che scatenano questa triste situazione  è dovuto all'aumento incontrollato di strutture abusive dove i controlli sono per lo più assenti.

Questo ha portato a 288 persone segnalate all'Autorità giudiziaria, 7 arresti, 550 sanzioni penali, 406 sanzioni amministrative e 37 centri anziani sequestrati o chiusi.
Quanto al genere di violazioni penali commesse, emergono i maltrattamenti (114 casi), l'esercizio abusivo della professione da parte di medici e infermieri (109), l'abbandono di incapaci (68), lesioni personali (16), sequestro di persona (16), detenzione di farmaci scaduti (15), strutture sanitarie prive di autorizzazione ovvero abusive (21 casi su 365 strutture controllate), carenze igienico-strutturali (124).
Molti sono i sentimenti di rabbia, che spesso purtroppo svaniscono però con il passare delle ore nell'opinione pubblica e si mescolano invece alla frustrazione per coloro i quali sono stati toccati in modo diretto dall'accaduto.

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